La gastronomia giapponese

Consuetudini alimentari giapponesi

Consuetudini alimentari giapponesiCome per molte altre cose, in Giappone anche nel campo culinario esistono caratteristici rituali da seguire. Sin dall'antichità è stata prestata particolare attenzione alla preparazione e alla presentazione dei cibi e alle abitudini della popolazione, che sono ricordiamolo, del tutto diverse non solo da quelle occidentali ma anche da quelle orientali. Innanzi tutto, le consuetudini alimentari giapponesi sono parecchio influenzate dalla stagioni, e non poteva essere altrimenti: a  tavola le pietanze trovano disposizione a  seconda della temperatura esterna, per esempio le stesse bevande sono bevute calde in inverno e fresche in estate. Non temete quindi, il sakè lo trovate in tutte le stagioni.  Il cibo in stile giapponese (Washoku) trova comunque posto insieme a quello di tipo occidentale (Yo-shoku).

La panoramica culinaria spazia dal riso agli alimenti di soia, dai prodotti fermentati, alle bevande di vino, di birra e al tè, fino ad arrivare alle caratteristiche pietanze dal grande effetto estetico, come il sushi. I pasti principali  iniziano con una colazione, di tipo salato. In effetti, si tratta di una sorta di colazione-pranzo, molto varia e poco consona al palato occidentale: la tradizione porta a tavola il riso e la zuppa di miso con tofu, il salmone grigliato e gli onnipresenti prodotti sottoaceto, una buona tazza di tè verde conclude il tutto. Spesso vi troviamo le uova o piatti a base di uova, come il  chawan-mushi, un piatto molto delicato accompagnato da funghi; frequente è anche il natto, a base di soia fermentata. In generale, si tratta comunque di porzioni sempre molto piccole.

Le casalinghe usano preparare il pasto per coloro che passano la giornata fuori casa, il classico 'Bento'. Un pasto d'asporto, confezionato in una scatola con diversi scomparti. La troviamo disponibile anche nei supermercati, consumata dai lavoratori o dagli scolari nella pausa pranzo. All'interno, un pranzo tipicamente giapponese in miniatura: piccole porzioni di riso, spesso accompagnato da sesamo nero, il sake (salmone), il Hijiki (le alghe), una piccola frittatina d'uovo (Tamagoyake), il daikon (rafano sottaceto), la tempura (verdura o pesce fritti con una leggera pastella).

La cena in Giappone è tradizionalmente composta da una grande varietà di cibo, non solo sushi e tempura. La cucina moderna del Giappone è comunque anche influenzata da quella occidentale, e spesso vi troviamo prodotti come gli hamburger. In famiglia o in ristorante, la tradizione vuole un modo tutto suo di mettersi a tavola e sedersi, nonostante esistano anche tavoli e sedie in stile occidentale. I tradizionali posti a sedere vengono chiamati 'zashiki', mentre i cuscini nei quali ci si siede portano il nome di 'zabuton'. Il pavimento della sala da pranzo, in casa o in ristorante, è arredato con tatami e tavoli bassi. Ci si siede (seiza) in modo differente a seconda che si portino gonne o pantaloni: la tradizione vuole gli uomini sedersi ad incrocio e le donne stare in ginocchio  o sedute a sirena. Le sedie possono avere lo schienale ma sono in genere senza gambe.

Prima di iniziare il pasto è buona usanza dire 'itadakimasu' (ricevo ringraziando) e 'gochisosama-deshita' (grazie per il pasto) a fine pasto. Una menzione a parte merita l'uso dei bastoncini (hashi), che ricordiamo non devono essere tenuti troppo vicino all'estremità, bensì nel mezzo; il loro uso differisce inoltre leggermente da quello in uso nella cultura cinese. Non infilzate il cibo con i bastoncini se proprio non riuscite ad acchiapparlo, non gesticolate con gli stessi, non appoggiatali diritti su una ciotola, sono tutti segnali di maleducazione.

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