La lingua giapponese
La lingua giapponese è la lingua ufficiale parlata in Giappone e nelle comunità giapponesi espatriate nel mondo. Il giapponese è una lingua di difficile identificazione e pertanto definita come lingua isolata: le diverse teorie filogenetiche a tutt'oggi non hanno evidenziato alcuna origine certa, nonostante essa venga spesso correlata alla lingua uralo-altaica (storicamente parlata dagli unni, dai mongoli e da parte dei cinesi), alla lingua coreana o ancora al gruppo linguistico austronesiano. Secondo alcuni studiosi, l'origine pare essere legata ad una particolare lingua locale di Hokkaido, la lingua Ainu, praticata dagli Ainu, una minoranza etnica giapponese.
All'occidentale, il giapponese appare come una lingua di difficile comprensione, orale e scritta; non solo, si aggiunga anche il fatto che una stessa parola, nel contesto di una frase, assume significati via via differenti (l'esempio più tipico è dato dalla percezione di un determinato suono o rumore, espresso con parole differenti a seconda del soggetto che provoca l'azione). La fonologia della lingua giapponese d'altra parte è tra le più semplici esistenti al mondo: 5 vocali e 26 consonanti e non si discosta di molto da quella occidentale. Vengono usate contemporaneamente a formare una cosiddetta lingua sillabica, formata da uno schema fisso che impiega sempre una consonante e una vocale.
Nella scrittura giapponese vengono usate tre tipi di varianti: il sistema hiragana, la scrittura Katakana e la scrittura Kanji. Quest'ultima ha origini ideografiche cinesi e consiste in migliaia di caratteri; le prime due possiedono una propria forma autoctona, conosciuta con il nome di Kana, composta da due sillabari e 46 caratteri ognuna. Ambedue i caratteri derivano ugualmente dagli ideogrammi cinesi, poi trasformatesi per questioni di comodità nella presente scrittura. La scrittura giapponese nel complesso è caratterizzata da due forme, una di stile occidentale definito come 'orizzontale' e uno stile giapponese che utilizza delle colonne verticale dalla destra alla sinistra. Oggi, i due metodi sono d'uso contemporaneo.
La grammatica nel complesso è molto semplice e si avvale di cinque parti: sostantivo, verbo, aggettivo, avverbio e particella. Non esistono forme plurali e singolari, femminili e maschili. La pronuncia appare eccezionalmente semplice, in considerazione del tipo di lingua. In dettaglio, nelle pagine seguenti, le caratteristiche della lingua giapponese e gli argomenti ad essa collegati.
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