Storia del Giappone

Periodo Kofun/Asuka

Soldato del periodo Kofun (Giappone)Il periodo Kofun/Asuka è un periodo storico del Giappone, succedutosi dal 250 fino agli inizi del VIII secolo.  Prende il nome dalle caratteristiche tombe rinvenute (i Kofun) e per tale motivo viene anche chiamato periodo dei Tumuli. Le tombe erano dei veri e propri monumenti megalitici, nel cui interno venivano spesso custodite le haniwa, delle sculture in terracotta poste a protezione del defunto. Tali reperti hanno permesso agli archeologici e agli storici di delineare in dettaglio la vita della civiltà Kofun.
 
Il periodo Kofun fu segnato dall'instaurazione di Stati militari istituiti intorno a potenti clan; lo Stato centrale era concentrato nella cosiddetta Corte di Sole Yamato, situata nell'omonima area intorno al III secolo. Con essa, si suole dare origine all'attuale linea imperiale del Giappone. I clan venivano chiamato Uji, il cui capo era considerato come una sorta di signorotto feudale; era chiamato Uji no Kami e aveva una grossa differenza rispetto a quelli che in occidente  la storia dei secoli successivi chiama feudatario: quello giapponese era infatti considerato come discendente da una divinità protettrice.

La corte di Yamato ben presto decise di espandere i propri confini, sopprimendo il potere di ogni singolo stato-clan. Alcune testimonianze cinesi di fine periodo Han e secondo alcuni annali locali, con il regno di Yamato formatosi a sud di Kyoto, tra Kyushu e Nara, andò formandosi una prima forma di Stato, dando appunto il via alla famiglia reale giapponese. Andò infatti sviluppandosi una prima forma di amministrazione centrale, un sistema imperiale di corti, mentre la società veniva organizzata in base alle occupazioni di gruppi di individui. Furono anche intraprese le prime rudimentali 'relazioni internazionali' con i Tre Regni della Corea, intorno al IV secolo. Il Giappone del periodo di Yamato si estendeva da Kyushu alla pianura di Kinai, ma non andava ancora ad includere Kanto, Tohoku e Hokkaido.

La capitale andava spesso spostandosi da una località all'altra. Le influenze esterne portarono in patria diverse forme rituali, tra cui quelli buddisti intorno alla metà del VI secolo, seguirono altri riti ispirati al Confucianesimo o anche solo al sistema di scritture cinesi. In precedenza, era già presente una forma primitiva di scintoismo, che andava diffondendosi come uno strumento politico in mano al potere statale. Alla fine del VI secolo, i monumenti dedicati al buddismo erano già numerosi, ne è una dimostrazione per esempio l'edificazione del tempio Horyu-ji, nell'attuale Nara.
 
Il periodo dell'introduzione del buddismo nella società Kofun è noto come periodo di Asuka. La religione fu ufficialmente introdotta nel 538, un anno in genere inteso come inizio di un nuovo periodo. Un ruolo fondamentale nel promuovere le idee cinesi in Giappone venne svolto dal principe Shotoku, noto anche per aver scritto una 'costituzione' di 17 articoli con il compito di promuovere principi morali e politici. Nel 645, con Nakatomi no Kamatari, il clan di Fujiwara prese il potere dell'intera regione che durò fino all'avvento dei Samurai nel XI secolo. Lo stesso anno vennero introdotte le riforme di Taika, le quali introdussero un nuovo sistema amministrativo fortemente influenzato dalla vicina Cina.

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