Approfondimenti

I primi giornali stampati in Giappone

I primi giornali stampati in GiapponeL'evoluzione della stampa ha portato il Giappone a produrre una grande tradizione di quotidiani e giornali, sin dalla seconda metà del XIX secolo. I primi giornali risalgono al Bakumatsu, il periodo del declino del potere militare degli shogun appartenenti alla famiglia Tokugawa e la fine del sistema feudale, che culminò nel 1868. in questo anno il Giappone entrò in un’era totalmente nuova in cui tutti gli sforzi dello stato erano diretti alla trasformazione del paese in una nazione moderna all’altezza delle potenze occidentali.

Nel processo di modernizzazione, i giornali svolsero un ruolo fondamentale: stampa e progresso sono due aspetti del Giappone Meiji  del tutto inscindibili. La stampa fu l’istituzione che maggiormente contribuì alla creazione della società moderna giapponese; allo stesso tempo la sua evoluzione non può essere compresa prescindendo dall’impatto che i cambiamenti politici e sociali hanno avuto su di essa.

I giornali, nati come quaderni di poche pagine dalla pubblicazione irregolare nei primi anni Sessanta dell’Ottocento, si sono poi rapidamente evoluti fino a raggiungere la forma dei quotidiani attuali. Ma come sono nati i giornali in Giappone? A quali esigenze dovevano rispondere? Da un lato ha sicuramente inciso la conoscenza dei giornali europei, con cui studiosi e intellettuali del tardo periodo Tokugawa (1600-1868) entrarono in contatto grazie agli scambi con gli Occidentali e ai successivi viaggi in Europa e in America. Forme di comunicazione si erano già create precedentemente in Giappone, ma è da questo momento della storia che l’esigenza d'informazioni si fece più forte (cresceva nella popolazione il desiderio di conoscere l’attualità). L’esplosione della stampa si inserisce infatti in una serie di sconvolgimenti storici decisivi che portarono alla fine delle rigide strutture feudali e all’apertura all’Occidente.

La stampa si sviluppò ulteriormente nel periodo Meiji, in continuità con gli elementi del passato e con la sua storia precedente: attraverso opinioni e punti di vista, i giornali hanno accompagnato passo passo gli eventi di quest’epoca ricca di straordinari, quanto drammatici cambiamenti. Furono infatti gli anni in cui governo e popolo subirono lo shock del prepotente ingresso degli occidentali (in un Giappone chiuso ad ogni contatto esterno dal 1603, il periodo cosiddetto del sakoku, “isolamento nazionale”) che videro il sorgere delle prime esperienze giornalistiche. Con la stessa velocità con cui il Giappone si impose a livello internazionale come una nazione nuova e potente, il giornalismo si sviluppò dal punto di vista intellettuale e tecnologico, arrivando ad influenzare profondamente i meccanismi politici e sociali all’interno del paese. Si può dire infatti che la stampa nacque parallelamente al moderno stato giapponese.

Gli stessi Giapponesi, all’alba della Restaurazione Meiji , non provavano interesse nelle attività dello Stato in quanto per secoli erano stati esclusi dalla partecipazione alla vita politica. Con i rapidi cambiamenti che si prospetavano, il popolo diventò la base degli sforzi governativi alla modernizzazione. Negli anni successivi alla Restaurazione, i Giapponesi erano già moderni cittadini, attivi in campo politico e nel campo dei media con la lettura di giornali e riviste. Fu proprio la stampa infatti a contribuire in maniera decisiva alla trasformazione della società e dei cittadini:  assecondando le richieste di notizie e di informazioni del popolo (per otterne anche l'appoggio) i giornali si svilupparono e si trasformarono in mezzi di comunicazione di massa.

Nonostante questo primo sviluppo sociale, spesse volte l'opposizione del governo si manifestava con  l’applicazione della censura, attraverso leggi sempre più restrittive. In precedenza, fu infatti lo stesso governo che, a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento, incoraggiò la pubblicazione dei giornali per porli al servizio delle proprie idee e della propria politica; censura e controllo furono comunque costantemente presenti, ereditati dal regime Tokugawa sotto il quale ogni tipo di pubblicazione veniva strettamente controllata per evitare la diffusione di ideali sovversivi o critici del sistema politico in atto.

Gli anni successivi vedono il pieno sviluppo della carta stampata e dei media in Giappone, uno sviluppo autonomo, a disposizione della società e non del governo. Le nostre pagine sul giornalismo in Giappone ci raccontano come è andata.

Argomenti correlati

Argomenti più letti

Voli economici per il Giappone seleziona il tuo aeroporto di partenza dall'Italia o dall'estero e scegli tra decine di compagnie, e vola con prezzi super convenienti. Risparmia fino al 50%...