Giappone

Nel momento in cui avete deciso di fare finalmente il tanto desiderato viaggio in Giappone, dovete tenere conto di diverse cose. Innanzi tutto i preparativi, cosa portare in Giappone? Cosa mettere in valigia? Il clima del Paese è piuttosto mutevole, in tutti i sensi: dipende sicuramente dal periodo dell'anno prescelto (e vi invitiamo a questo proposito alla consultazione delle nostre pagine relative al clima del Giappone), ma anche dalla località scelta, nord o sud; tuttavia, anche in uno stesso luogo la variazione di temperatura può essere tale da infastidire i sensi.  Come in tutte le grandi città al caldo afoso dell'estate fa eco il freddo ghiacciante delle costruzioni moderne, ecco perché è bene vestirsi a 'cipolla' in Giappone, così da poter mettersi qualcosa sulle spalle ogni volta che si entra in un negozio con l'aria condizionata di tipo antartico (vale il contrario per i luoghi super riscaldati). Sono le costruzioni moderne ad avere questo genere di squilibrio tra ambiente esterno ed interno, mentre gli edifici tradizionali sono in genere influenzati dal clima esterno. Quindi in valigia è bene mettere un po' di tutto, prediligendo comunque gli abiti in proporzione alla stagione considerata.

Ricordiamo inoltre che le calzature in Giappone vengono tolte ogniqualvolta si entra in qualche luogo privato o di culto, diventa quindi di estrema praticità potersi sfilare ed infilare le scarpe. Portate quindi calzature pratiche, poche e comode. Devono seguire calze o calzini, anche in estate: il motivo è sempre lo stesso, non è educato mostrare i vostri piedi nudi.

Portate con voi un trasformatore per le prese elettriche, ne troverete sicuramente anche in Giappone, tuttavia al vostro arrivo potrete non avere il tempo né di cercarlo né tanto meno l'opportunità di trovarlo subito a disposizione. Le spine giapponesi si adattano ad una tensione di 100 volt (considerate che in Europa centrale è di 220 volt), tuttavia il sistema è di due tipi: 50hz nel Giappone orientale e a Tokyo, di 60hz nel Giappone occidentale, che va quindi a comprendere città come Kyoto e Osaka. Tale differenza incide solo su strutture di alta sensibilità. La spina elettrica è di tipo bipolare, piatta (come quelle in uso negli Stati Uniti). In genere negli aeroporti internazionali trovate una grande quantità di trasformatori.


Nel bagaglio, oltre al vestiario (che evidenziamo, deve essere comodo) con qualche capo elegante, per eventuali serate di 'classe', è bene inserire anche i vari: macchina fotografica, batterie e accessori, un telo per il mare (nonostante possiate comprarlo facilmente sul posto), un asciugamano per il viaggio (molti hotel forniscono la biancheria da bagno), sandali per il mare, ombrello e k-way, occhiali da sole, copricapo, mini torcia, cellulare, sveglia da viaggio, spazzolino e dentifricio, spugna doccia, eventualmente sapone e shampoo (piccolo phon da viaggio, dipende da dove andate), materiale da primo pronto soccorso: aspirina, tachipirina, disinfettante, cerotti e termometro, medicina da banco tipo anti-diarroico, collirio, pomata per herpes (se ne soffrite), bustine anti-cistite, repellente insetti, anti-dolorifico ad ampio spettro, antinausea. Se una famigli in viaggio e andate in Giappone con i bambini, organizzate di conseguenza il vostro bagaglio. Non scordate inoltre di portare con voi i numeri utili della banca, in caso di smarrimento o furto delle carte di credito e bancomat.


Infine, ricordiamo di portare con voi un piccolo zaino, per le gite giornaliere e per i documenti. La borsetta deve infatti essere di grande comodità, per viaggiare con facilità. Diventa inoltre necessario essere informati sul tipo di bagaglio permesso nei mezzi di trasporto, perché muoversi in Giappone richiede comunque una certa organizzazione: i treni Shinkansen, i treni lampo del Giappone, non possono accomodare valigie grandi, bensì esiste un piccolo spazio in alto per dimensioni 40x60 o solo a fine vagone. In Giappone esiste tuttavia un efficiente servizio, chiamato Takuhaibin consegne: servizio consegna bagagli (vi invitiamo alla consultazione relativa).